Lo Smart Working o lavoro agile è una modalità di organizzazione con cui il lavoratore subordinato può gestire il suo carico lavorativo in maniera elastica e lontano dal luogo aziendale.
Sì, so già a cosa state pensando: un sogno che diventa realtà. La possibilità concreta, in effetti, di poter lavorare da casa propria ha sempre affascinato il mondo lavorativo, trovare però un’azienda che lo proponga, diciamolo, non è facile, anzi.
Se fuori porta infatti, come negli Stati Uniti o nei paesi nordici, questo tipo di realtà ha preso piede moltissimi anni fa e con ottimi risultati, in Italia l’opportunità di lavorare da casa è approdata ufficialmente solo nel 2017, grazie alle iniziative degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e delle iniziative promosse dal comune di Milano.
Un enorme passo avanti che rompe tutti gli schemi organizzativi tradizionali, andando oltre il concetto di vincoli lavorativi. L’elemento rivoluzionare sta appunto nella facoltà di poter far scegliere al lavoratore subordinato l'orario, il luogo di lavoro e gli strumenti da utilizzare. Il principale scopo del lavoro agile è proprio quello di bilanciare gli obiettivi aziendali con le esigenze individuali e dare al dipendente una certa autonomia lavorativa. Favorire insomma un equilibrio tra vita lavorativa e vita privata (work life balance) al fine di rinforzare il rilancio demografico, salvaguardare i sistemi di sicurezza sociale e promuovere il benessere e lo sviluppo delle persone e della società nel suo insieme.
Istituzionalizzato in Italia con la legge “Lavoro Agile” (n. 81/2017), lo smart working si rivolge a tutte quelle professionalità di tipo manageriale o impiegatizio e alla pubblica amministrazione. La scelta della legge è quella di non predeterminare come deve essere regolato lo smart working ma di rimettere la disciplina alle parti che devono dunque stipulare uno specifico accordo. L'accordo, che può essere a termine o a tempo indeterminato, deve essere redatto per iscritto tra il datore di lavoro e il dipendente e deve disciplinare l’esecuzione delle prestazioni svolte al di fuori degli spazi aziendali e i tempi di riposo del lavoratore, nonché le misure tecniche ed organizzative adatte per assicurare la disconnessione del lavoratore dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro. Rimangono ovviamente invariati i diritti del lavoratore: rapporto di lavoro, stipendio e benefits.
Se non siete ancora convinti di questa “nuova” modalità di lavoro date un’occhiata ai suoi numerosissimi benefici.
Come accennato prima, uno dei principali benefici del lavoro agile è proprio quello del bilanciamento tra la sfera privata e quella lavorativa, il cosiddetto work-life balance. A vantaggio dei dipendenti troviamo anche una riduzione dei tempi e dei costi di trasferimento, nonché un aumento della produttività e della soddisfazione degli impiegati.
Si stima infatti che il tempo medio risparmiato da uno smart worker per ogni giornata di lavoro da remoto sia di oltre 60 minuti. Ipotizzando quindi una giornata di remote working alla settimana, il tempo guadagnato in un anno sarebbe di circa 40 ore per lavoratore: una notevole ricchezza in termini di tempo e vita che potrebbe essere utilmente reinvestita.Per tutte quelle realtà lavorative che hanno invece deciso di proporre questo innovativo modello lavorativo, i vantaggi risiedono principalmente in un evidente taglio dei costi. Spese energetiche come illuminazione dei locali, climatizzazione estiva/invernale, gestione della mensa e della pulizia dei locali, con lo smart working vengono visibilmente ridotte.
Altro fattore importante da considerare è sicuramente quello del benessere psico-fisico del lavoratore che si traduce inevitabilmente in un incremento della produttività, una riduzione del tasso di assenteismo e in particolare un aumento della fidelizzazione dei dipendenti.
Lo Smart Working, infine, permette di produrre numerevoli benefici anche in termini ambientali. Basti pensare alla riduzione delle emissioni di CO2, alla riduzione del traffico e ad un migliore utilizzo dei trasporti pubblici.
Dunque che siate un lavoratore subordinato o un azienda non potete di certo ignorare l'utilità di questa moderna modalità di lavoro. Troppi e troppo importanti sono i vantaggi che la riguardano per non sviluppare immediatamente un piano d'azione in grado di migliorare, accompagnare ed incentivare un fenomeno che potrebbe realmente dare nuovo slancio al nostro sistema Paese.